Pastorale vocazionale di fronte a una nuova realtà

Quanto è prezioso un buon missionario! Dio deve suscitarlo e modellarlo; questa è l’opera della sua onnipotenza e della sua grande bontà. (San Vincenzo, VII, 626).

Quando iniziamo un nuovo anno, pensiamo a proposte e progetti e quando prepariamo un piano d’azione, lo riferiamo a qualcosa di più grande: il piano di Gesù Cristo che ci ama e ci chiama per amore. Il Servizio di Promozione Vocazionale Vincenziana della Provincia di Curitiba ha iniziato con entusiasmo l’anno 2020, introducendo nuovi progetti e proponendo una rinnovata pastorale vocazionale che da 49 anni accompagna i giovani nel loro processo di discernimento vocazionale.

In questo immenso terreno che è il Regno di Dio, siamo sempre stati sfidati a guardare a nuovi orizzonti, aspettando un momento di risveglio nel cuore dei giovani e cercando modi innovativi per essere a loro presenti. Mentre mettevamo in atto i piani che facevamo, siamo stati sconvolti da “RESTARE A CASA” … distanziamento sociale. Immediatamente, abbiamo iniziato a riflettere e abbiamo cercato linee d’azione alternative a fronte della realtà presente che richiedeva una maggiore cura della vita, personale e comunitaria.

Durante questo tempo di attesa e nell’incertezza del processo di discernimento vocazionale e dell’accompagnamento dei giovani sono emersi lo spirito di speranza e una forza persistente. Il Servizio di Animazione Vocazionale ha raccontato come si è svolto il processo di discernimento vocazionale e come si svolge il lavoro con le giovani che desiderano entrare nella Compagnia in questo tempo di distanziamento sociale:

 L’appello è a riprogettare i piani che ora sono totalmente diversi da come li avevamo immaginati all’inizio dell’anno; l’invito è a ricreare noi stessi e prendere una nuova strada che ci porti verso nuovi modi di conoscere il giovane: non più attraverso grandi raduni ma attraverso i mezzi digitali.

Sappiamo che il discernimento è essenziale, è la chiave del processo di conoscenza di sé e di consapevolezza più profonda di una chiamata vocazionale nella vita del giovane. La sfida di utilizzare le piattaforme digitali nell’accompagnamento vocazionale ci invita a reinventarci per essere più vicini ai giovani e alle loro famiglie; ci chiama ad apprendere attivamente le molteplici funzionalità dei social media e ad adattare la loro utilità alla nostra missione. La “nuova normalità” indica nuovi spazi e nuovi approcci: incontri online, chat vocazionali, live streaming, ecc.

Gli incontri online offrono ai giovani la possibilità di incontrare le suore e di dialogare con coloro che fanno lo stesso cammino. Ciò ha anche fornito l’opportunità di unirsi con altre Province: Curitiba, Rio de Janeiro e Belo Horizonte e, insieme, offrire ai giovani la possibilità di interazione.

Consapevoli che il processo di formazione richiede un contatto personale con la giovane e la sua famiglia, la crisi odierna richiede però questa modalità online e la utilizza per accompagnare i giovani e incoraggiarli al discernimento. Continueremo con zelo la nostra missione e miglioreremo le nostre capacità e competenze e diventeremo “pescatori – di – uomini virtuali”, accogliendo giovani donne con le loro esperienze umane e digitali, capaci di trovare le proprie risposte in questo tempo di pandemia.

La nostra presenza sui social network deve fare la differenza; deve essere una presenza di testimonianza perché mentre le piattaforme determinano gli incontri, il centro è sempre la persona chiamata a rispondere a una vocazione. Cerchiamo di essere una presenza che attiri gli altri a ciò che siamo veramente!

Preghiamo per i giovani che cercano di discernere la loro vocazione e di rispondere alla chiamata di Dio a seguire Gesù Cristo!

Suor Geovani di Fatima Domingues Servizio di animazione vocazionale Provincia di Curitiba, Brasile

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