LA LUMÈRE DI PENTECOSTE: 400 anni di luce per la Compagnia e per il mondo.

Il 4 giugno 1623 giorno di Pentecoste, Luisa de Marillac, assillata da dubbi e da pene che la tormentavano da molto tempo, entrava nella Chiesa di San Nicolas-des-Champes a Parigi. Giovane sposa con un figlio, pregava per il suo avvenire. Lì successe qualcosa di straordinario. Tutto ad un tratto fu avvolta da una luce che cambiò per sempre la sua vita. Ella comprese che il Signore aveva un progetto su di lei. 

Luisa scrisse la sua esperienza sopra un foglio che piegò per conservarlo e portarlo con sé. Lo intitolò “Lumière”

«Il giorno di Pentecoste… all’improvviso il mio spirito fu illumino sui suoi dubbi. E fui avvertita… che sarebbe venuto un giorno in cui avrei potuto fare i voti di povertà, castità e obbedienza e sarei in una piccola comunità in cui alcune persone avrebbero fatto lo stesso. Capii allora che sarebbe stato in un luogo per servire il prossimo, ma non potei capire come ciò potesse realizzarsi per il fatto che ci doveva essere movimento per andare e venire».

La Lumière di Pentecoste non segnò solo la vita di Luisa, ma anche quella della Compagnia delle Figlie della Carità. Dieci anni prima della sua Fondazione, Santa Luisa aveva compreso quali sarebbero state le caratteristiche di questa nuova comunità: Date a Dio, in Comunità, per il servizio dei poveri, andando e venendo. Possiamo ben dire che il giorno di Pentecoste del 1623 avveniva il concepimento della Compagnia delle Figlie della Carità. Là, nella chiesa di Saint Nicolas-des-Champes, il 4 giugno del 1623 erano presenti le migliaia e migliaia di Figlie della Carità che grazie a questa Luce hanno portato la carità di Cristo nel mondo. Quel giorno c’eravamo anche noi.

Da allora 400 anni…

Il foglio scritto da Santa Luisa fu conservato per molti anni nell’Archivio della Congregazione della Missione a Parigi in Rue du Sèvres.

Quest’anno ricorre, quindi, il 400° anniversario dell’esperienza della «Luce di Pentecoste» di santa Luisa. Per tale occasione la Superiora generale, Suor Françoise Petit, ha indetto l’anno giubilare la cui data d’apertura è stata prevista per il 3 e 4 giugno giorno anniversario.

Se questa notizia aveva riempito i nostri cuori di gioia, nessuno di noi però si aspettava qualcosa di più grande: la sorpresa del Superiore generale.

P. Tomaž Mavrič con una circolare inviata a tutte le Figlie della Carità, scriveva che il 400º anniversario era una meravigliosa occasione «per rimettere al suo posto, a casa vostra, Figlie della Carità, questa ispirazione scritta di Luisa de Marillac».

Il 3 e il 4 giugno 2023 con l’apertura dell’anno giubilare, la preziosa reliquia è “ritornata a casa”. Diversi momenti hanno caratterizzato queste giornate contraddistinte dalla riflessione, dalla preghiera, dal ringraziamento e dalla lode.

 Il momento di preghiera nella Chiesa di San Vincenzo in Rue de Sèvres e la processione guidata da P. Tomaž con il suo Consiglio e diversi Lazzaristi per recarsi in Rue du Bac, hanno espresso anche visibilmente l’“andare verso”, con i passi e con il cuore, nel luogo dell’incontro per la consegna della reliquia.

Con grande emozione abbiamo visto entrare nell’hallé il P. Tomaž   con la Lumière che ha deposto ai piedi della statua di Santa Luisa e poi consegnato a Suor Françoise Petit. Il canto: Jubilate Deo omnis terra ha accompagnato questo momento dell’accoglienza. Il passaggio della Lumière dalle mani del Superiore generale alle mani di suor Françoise è stata quasi la manifestazione visiva della continuità della comunione esistente tra le due famiglie fondate da San Vincenzo e da Santa Luisa.

Gioia, emozione, gratitudine e qualche lacrima di commozione apparivano sui volti delle Suore, mentre i pellegrini ignari esprimevano una gradita sorpresa. Anche i parrocchiani della Parrocchia dedicata a Santa Luisa de Marillac di Drancy, accompagnati dal loro Parroco, hanno vissuto questo momento partecipando alla processione e donato il loro contributo.

Il suono del violino, con tocco celestiale, ha accompagnato tutte le Suore che al seguito di Suor Françoise, di P. Tomaz, hanno deposto il loro cero ai piedi della Lumière messa sull’altare e del quadro di Santa Luisa.

Durante la veglia serale, momento di preghiera intensa, con il canto Lumière di Pentecoste cantato in più lingue, abbiamo sperimentato l’unità della Compagnia attorno a questa “reliquia”. Le Figlie della Carità sparse nei cinque continenti erano riunite per una preghiera intensa allo Spirito Santo perché invadesse anche i nostri cuori e ci rendesse capaci, come Santa Luisa, di compiere la volontà del Padre e di vivere l’audacia della carità oggi e ovunque. Terminata la veglia, nel silenzio della sera quando echeggiavano solo le note del violino, non c’era più spazio per le parole, per i pensieri, ma solo contemplazione e canto di lode che sgorgava dai nostri cuori.

Il 4 giugno 2023, giorno anniversario della Lumière, la celebrazione Eucaristica presieduta da P. Tomaž ci ha riuniti attorno all’altare nella Chiesa di Saint Nicolas-des-Champs.

È iniziato l’Anno giubilare, anno di grazia per tutta la Compagnia delle Figlie della Carità. A Santa Luisa abbiamo rivolto il nostro “grazie” per aver accolto, anche se non comprendeva, questa Luce e le abbiamo domandato di guardarci e di ottenerci la fedeltà alla nostra vocazione perché anche i tanti poveri che ci incontrano attraverso il nostro servizio e la nostra presenza possano cantare: “Jubilate Deo onnis terra”.

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